Ventimiglia: “EUFEMIA. I sommersi e i salvati” Prosegue il tour dell’installazione / The tour of the exibition continues

Prosegue il tour dell’installazione “EUFEMIA i sommersi e i salvati” del collettivo Milotta/Donchev realizzata in collaborazione con il collettivo Progetto20k, la fotografa Emanuela Zampa, il gruppo di ricercatorə del laboratorio di sociologia visuale dell’Università di Genova e il laboratorio dell’Università di Nizza (ObsMigAM-Urmis-MSHS Sud-Est). Dopo Genova e Nizza l’opera, con una nuova configurazione, trova ospitalità all’interno del Liceo Statale Aprosio di Ventimiglia e successivamente attraverserà simbolicamente la frontiera e sarà presentata presso l’istituto Pierre e Marie Curie di Mentone. La mostra sarà al centro di diversi eventi che coinvolgeranno gli studenti, con presentazioni legate ai progetti portati avanti sul confine di Ventimiglia e sulla genesi dell’ideazione dell’opera Eufemia. Tra questi, durante la settimana dello stop didattico sarà attivato un laboratorio con gli studenti, al fine di produrre attraverso l’uso del disegno animato, dei brevi video che andranno ad arricchire successivamente i contenuti dell’installazione.

The tour of the exhibition “EUFEMIA i sommersi e i salvati” continues. The project has been realised by the Milotta/Donchev collective, in collaboration with Progetto20k, the photographer Emanuela Zampa, the group of researchers of the visual sociology laboratory of the University of Genoa and the laboratory of the University of Nice (ObsMigAM-Urmis-MSHS Sud-Est). After Genoa and Nice, the work, with a new configuration, will be hosted in the Liceo Statale Aprosio in Ventimiglia, then it will symbolically cross the border, in order to be presented at the Pierre and Marie Curie Institute in Menton. The exhibition will be part of several events involving the students, with presentations of the projects carried out on the Ventimiglia border and concerning the genesis of the Eufemia’s concept. Among these, during the week of the didactic pause a workshop will be set up with the students in order to produce, through the use of animated drawing, short videos that will subsequently enrich the contents of the installation.

Mathilde Du Jardin (Université Libre de Bruxelles) – visiting PhD at Laboratorio di Sociologia Visuale during February-March 2022

Mathilde du Jardin, a PhD student in criminology at the Université Libre de Bruxelles, during February-March 2022 is visting PhD at Laboratorio di Sociologia Visuale. She is member of the Research Centre « Pénalités, Sécurités & Déviances », and she is conducting a research about the criminalization processes of solidarity with undocumented people in Italy, Belgium and the United Kingdom. The project has started when citizens mobilized in large numbers to help migrants in transit and homeless in Brussels, provoking a break with the federal government policies and leading to a symbolic trial called “le procés de la solidarité”. Her fields of research are the sociology of deviance and migration, and more specifically the phenomenon of criminalization of immigration in Europe. She is interested in participatory methods and ethnographic research approaches.  

Mathilde du Jardin, dottoranda in criminologia all’Università libre de Bruxelles, durante febbraio-marzo 2022 è visiting PhD al Laboratorio di Sociologia Visuale. Membro del centro di ricerca « Pénalités, Sécurités & Déviances », sta conducendo una ricerca sui processi di criminalizzazione della solidarietà verso i migranti undocumented in Italia, Belgio e Regno Unito. Il suo progetto nasce quando i cittadini si sono mobilitati in massa per aiutare i migranti in transito e senzatetto a Bruxelles, segnando una rottura con la politica del governo federale e portando a un processo simbolico chiamato “le procés de la solidarité”. I suoi campi di ricerca sono la sociologia della devianza e delle migrazioni, e più in particolare il fenomeno della criminalizzazione dell’immigrazione in Europa. È interessata ai metodi partecipativi e agli approcci di ricerca etnografica.

Juan Pablo Aris Escarcena joins Disfor and becomes a resident member of Laboratorio di Sociologia Visuale

Juan Pablo Aris Escarcena has joined Disfor (Dipartimento di Scienze della Formazione) of the University of Genova. Juan Pablo is an anthropologist specialising in the policy analysis of European Union border areas. In his research on European borders he has incorporated elements from other disciplines, such as philosophy or sociology, and from different sub-disciplines, such as legal anthropology, symbolic anthropology and, of course, the anthropology of migration processes. Juan Pablo has published in high-impact journals and books, analysing various border locations such as Ceuta, Calais, Ventimiglia, and on “refugee camps”, such as in Greece in Katsikas. In collaboration with the filmmaker Nicolás Braguinsky Cascini, he directed the documentary film “Solidarity Crime: the borders of democracy”. The documentary is based on his doctoral research and focuses on the criminalisation of illegalised migrants and the people who have shown solidarity with them. It has been screened at several international documentary film festivals (in Caracas, Barcelona, Geneva, Leuven…). It has also received the critics’ and public awards at the “Tulipani di Seta Nera” 2021 Festival in Rome, and the Persecutedaward at the XIII edition of the Festival dei Diritti Umanidi Napoli. The collaboration between Juan Pablo and Nicolás has continued, and they are currently working on a documentary project on the participation of Colombian exiles in the transitional justice process in Colombia, through the first Truth Commission that incorporates testimonies from the diaspora. The project is funded by ICIP. Juan Pablo got in touch with the Laboratorio di SociologiaVisuale joining the first school of visual and filmic sociology (“Prima Scuoladi Sociologia Filmica e Visuale”) coordinated by Prof.Luca Queirolo Palmas. Subsequently, during his PhD, Juan Pablo was part of the European project GOVDIV — Multilevel governance of cultural diversity in a comparative perspective: EU and Latin America (FP7-PEOPLE-2013-IRSES. Marie Curie Actions- International Research Staff Exchange Scheme – IRSES) in which DisFor also participated. Now, as a post-doctoral researcher, and as a beneficiary of the grant “Ayuda para la recualificación del sistema universitario español” he joins our team, and we’re glad to welcome him on board!

Welcome!

Una mutazione antropologica. Pasolini e la grande trasformazione sociale. (19 gennaio – 9 febbraio 2022)

Pier Paolo Pasolini scrittore, poeta, regista, drammaturgo ma anche sociologo e antropologo. Pasolini, come molti del suo tempo, si trova a vivere lo spettacolo della Grande Trasformazione che investe l’Italia dagli anni Cinquanta del secolo scorso. In pochi anni, una società contadina – nella sua struttura economica come nei suoi valori culturali – cambia radicalmente e velocemente modalità produttiva, stili di valori e orientamenti culturali.

La grandiosa capacità di Pasolini di leggere e prevedere i mutamenti sociali, tuttavia, non sempre ha trovato riconoscimento nella sociologia accademica italiana. Che cosa ne è stato della mutazione antropologica che aveva previsto? Degenerazione verso il vuoto valoriale o rivoluzione prodotta dalla modernizzazione?

Alcuni sociologi e alcune sociologhe si confrontano sulle riflessioni pasoliniane, sull’efficacia e sulla realizzazione delle sue visioni intorno all’omologazione culturale, al consumismo, all’orientamento valoriale. Nella seconda parte del ciclo, invece, studiosi e studiose di antropologia, filosofia e di cinema discutono di pensiero meridiano, di post-colonialismo e di orientalismo eretico nei suoi lavori visuali e documentaristici.

Un ciclo di incontri a cura di Luisa Stagi. In collaborazione con Università degli Studi di Genova, Dipartimento di Scienze della Formazione – Laboratorio di Sociologia Visuale.

Incontri:

Paolo Giovannini e Filippo Buccarelli – mercoledì 19 gennaio, ore 17.30 – Italia in trasformazione: la lettura antropologica di Pasolini.

Luca Caminati e Giovanna Trento – mercoledì 26 gennaio, ore 17.30 – Pasolini per l’Africa.

Francesco Pivetta e Luisa Stagi – mercoledì 2 febbraio, ore 17.30 – Ogni diritto è crudele.

Alfonso Amendola e Ercole Giap Parini – mercoledì 9 febbraio ore 17.30 – Non lasciamo che uccidano i poeti”. Produzione culturale, società, conoscenza e lavoro intellettuale in Pier Paolo Pasolini.

Ciclo di incontri, Pasolini

Corso Andrea Podestà, 2 - 16121 Genova (GE)

laboratoriosociologiavisuale@gmail.com

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